L’Italia è paese del buon cibo e vanta anche molti prodotti costosi che fanno parte del pregiatissimo luxury food
Sentiamo sempre parlare del nostro amatissimo Street Food, veloce, comodo, gustoso, alla portata di tutti, ma amiamo molto anche lo Slow Food, il cibo “lento”, consapevole, incentrato sui valori tradizionali del territorio e sulla biodiversità. Ora però, arriva anche il “Luxury Food”.
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Il Luxury Food comprende una serie di prodotti alimentari tipici del territorio italiano, considerati bene di lusso, che solo pochi privilegiati possono permettersi.
La Coldiretti, ha stilato una classifica dei dieci prodotti di Luxury food, più costosi della nostra penisola e che il mondo intero ci invidia, tentando senza successo di imitarli. Questo prodotti sono stati presentati come gioielli all’Expo di Milano.
Tra questi luxury food troviamo il leggendario tartufo, il culatello, lo zafferano, la bottarga, l’Aceto balsamico tradizionale di Modena dop (diverso da quello che si trova facilmente in commercio e i usa a sproposito su ogni piatto).
Non può mancare il condimento che è alla base della cucina mediterranea: l’olio extravergine di oliva. Ma anche l’essenza di bergamotto, ricercata per moltissime fragranza femminili e maschili di alta profumeria.
Il più strano tra i luxury food è probabilmente il caviale di lumaca, prese da lumache alimentate esclusivamente ad ortaggio bio.
Infine ci sono due spumanti che sono il top del luxury food italiano: uno che “brilla” grazie all’oro alimentare che c’è all’interno, l’altro che ha una sobrissima etichetta di diamanti Swarowski.
Insomma, il luxury food è roba per pochi, ma che tutto il mondo ci invidia e di cui possiamo andare orgogliosi, anche se in molti, non avremo mai occasione di testare!